PRESENTAZIONE DEL LIBRO "I FIGLI DEGLI ALTRI" DI ROSA CAPPELLUCCIO

27.01.2018

MUSEO CIVICO LUIGI D'AVANZO

Sabato 27 gennaio alle ore 18:30 presso la Cappella della SS. Concezione - Museo delle Arti Sacre, in Piazza San Giovanni in Roccarainola, il Museo Civico "Luigi D'Avanzo", con il Patrocinio del Comune di Roccarainola, organizza un incontro per presentare il libro "I figli degli altri" di Rosa Cappelluccio. All'incontro, come Relatori, parteciperanno: Rosa Cappellucio - Autrice del testo; Dr. Sebastiano Napolitano - Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nola; Avv. Angelo Pignatelli - Cassazionista, penalista; Dr.ssa Carmela Maietta - Giornalista. Saluti istituzionali: Avv. Raffaele De Simone - Sindaco di Roccarainola; Avv. Giovanni Sirignano - Assessore alla Cultura; Dr. Carmine Centrella - Presidente Museo Civico; Moderatrice: Dr.ssa Elvira Amato; Voce narrante: Luisa Guarro (attrice e regista).

Rosetta Cappelluccio è una psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, Responsabile Area Evolutiva dell'Istituto A.T.Beck.  Psicologa clinica e responsabile dell'ambulatorio di psicopatologia dell'Ospedale Buonconsiglio Fatebenefratelli di Napoli. Consulente Tecnico Ufficio presso Tribunale Ordinario di Nola e presso Tribunale di Napoli Nord e Procura di Santa Maria Capua Vetere per trauma, neglect e abuso. Docente dell'Istituto A.T. Beck per le sedi di Roma e Caserta. Conduttrice gruppi DBT adulti e adolescenti e Trainer Coping Power. Ha svolto il Training in Schema Therapy per bambini e adolescenti e il Training base e avanzato per la valutazione e il trattamento dei traumi complessi e della dissociazione in bambini e adolescenti.

I protagonisti del suo libro sono proprio i bambini pur muovendosi in realtà socio culturali diverse, sono accomunati dal coraggio e dalla voglia di superare il disagio patito e dar voce alla loro speranza di cambiamento. "I figli degli altri"  è un titolo provocatorio per comprendere, prevenire, intervenire, evitare il peggio a tanti bambini. Perché i bambini non sono mai degli altri, ma sono sempre figli nostri.