Storia del Palazzo Baronale

Il Palazzo Baronale, ubicato poco lontano dal Castello di Roccarainola, fu costruito verso la fine del Quattrocento (poi ultimato agli inizi del Cinquecento), ad opera di Cola d'Alagno, figlio del feudatario Ugo d'Alagno. Dapprima formato da un fabbricato composto da un paio di stanze molto semplici, col tempo divenne un ambiente assai confortevole atto ad ospitare i servi e gli uomini d'arme. Alla fine del Cinquecento, castello e palazzo furono però completamente abbandonati e i vicerè spagnoli non si diedero pensiero di essi. Sgombrati di quanto più prezioso e utile potessero contenere, le strutture divennero preda di saccheggiatori, truppe di invasione bellica e di eventi naturali. Solo a partire dal Novecento si diede inizio ad una serie di restauri del Palazzo Baronale, che nel 2009, è stato completamento adibito a Museo Civico, intitolato allo scrittore e storico Luigi D'Avanzo. 

La struttura comprende al primo piano i servizi igienici e due sale dedicate alle esposizioni e conferenze. Nella prima stanza sono conservati i reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Roccarainola, principalmente nel sito di Cammarano, nella seconda stanza sono esposte opere realizzate da Artisti contemporanei, nella terza stanza, dal mese di luglio del 2014,  è presente la Biblioteca Comunale, mentre una parte del locale è utilizzato come area espositiva dedicata all'Arte della fotografia. Al piano terra è presente una sala deposito polivalente ed una sala conferenze, utilizzata per le manifestazioni organizzate dal Museo e dalle varie Associazioni presenti sul territorio di Roccarainola. All'esterno c'è un ampio cortile, lateralmente un portico dal quale è possibile accedere alle scuderie in basso. Ad oggi, dell'antico edificio, è possibile riconoscere ancora i portali, le scuderie, le merlature di coronamento e il pozzo ubicato nel cortile, elementi lasciati intatti dalle opere di restauro. Attualmente sono in corso dei lavori di recupero e valorizzazione delle aree circostanti il Palazzo.



            Storia del Museo Civico

Il Museo Civico di Roccarainola, intestato alla memoria dell'insigne storico locale professor Luigi D'Avanzo, è ubicato all'interno del Palazzo Baronale. Esso viene istituito il 29 ottobre 2009 (con inaugurazione il 12 giugno 2010) ad opera dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Raffaele De Simone, allo scopo di promuovere lo sviluppo e il progresso morale, civile, sociale, culturale ed economico della comunità. Il Museo nasce quindi come struttura comunale operativa, essenzialmente nei settori della cultura e dell'arte, senza scopo di lucro, e tutti i cittadini rocchesi o chiunque vi sia interessato, può parteciparvi a titolo gratuito ed entrare a far parte degli "Amici del Museo". E' così che in un primo momento si fanno chiamare i membri del Museo, che iniziano ad incontrarsi facendosi portavoce di diverse associazioni presenti sul territorio (Pro Loco-Duns Scoto-Azione Cattolica-La Voce di Sasso-Associazione Sant'Agnello Abate-L'Incontro), unendosi in uno sforzo comune per una gestione aperta e trasparente del Museo allo scopo di favorire una crescita civica e culturale della popolazione locale. Gli Amici del Museo si suddividono a loro volta in differenti Comitati operativi che si occupano di una tematica specifica (Comitato per i beni culturali-Comitato per l'ambiente-Comitato interculturale ecc.), ed ogni membro si occupa poi di diffondere all'interno della propria Associazione i principi e le finalità del Museo e l'invito a collaborare attivamente con l'Istituzione e a partecipare alle manifestazioni organizzate. Col tempo poi tale differenziazione nei diversi gruppi associativi e nei vari comitati, è andata man mano ad affievolirsi e il Museo è stato individuato come un unicum e ogni componenente che ne faceva parte è stato coinvolto attivamente in tutte le iniziative decise ed organizzate insieme, allargando i propri orizzonti e spostandosi in modo particolare anche sul versante artistico, valorizzando non solo il territorio e i beni culturali presenti su esso, ma anche gli Artisti Locali e l'Arte in genere.

Il Museo ad oggi ospita una collezione permanente composta da più di 70 opere, tra dipinti, sculture, illustrazioni fotografiche e reperti archeologici. Inoltre è impegnato nell'organizzazione di conferenze, tavole rotonde, presentazioni, ed è sede di numerose mostre. Il Museo mette a disposizione la propria struttura e la propria organizzazione per concedere agli Artisti la possibilità di far conoscere il proprio lavoro. La partecipazione alle mostre è gratuita, l'unica clausola è la donazione da parte degli Artisti di una propria opera che contribuisce ad arricchire la collezione permanente del Museo.


MEMBRI DEL MUSEO DAL 2009 AL 2014 (AMMINISTRAZIONE DE SIMONE)

Domenico Capolongo (Presidente)

Bruno Taglialatela (Consigliere di Amministrazione)

Vincenzo Prevete (Consigliere di Amministrazione)

Ersilia Miele (Conservatore)

Severino Miele

Mario Addeo

Annamaria Covone

Roberta Fato

Michela Vacchiano

Lucia Napolitano

Adele Cassese

Maria Genovese

Antonio Russo

Carolina Lucania


MEMBRI DEL MUSEO DAL 2014 AL 2019 (AMMINISTRAZIONE DE SIMONE)

Domenico Capolongo (Presidente onorario)

Carmine Centrella (Presidente)

Annamaria Covone (Consigliere di Amministrazione)

Lina D'Avanzo (Consigliere di Amministrazione)

Adele Cassese

Ersilia Miele

Lucia Napolitano

Roberta Fato

Angela Ferone

Elvira Amato

Pasquale Parisi

Antonella Sica

Daniela Di Maio


MEMBRI DEL MUSEO DAL 2019 AD OGGI (AMMINISTRAZIONE RUSSO)

Domenico Capolongo (Presidente onorario) 

Carmine Centrella (Presidente)

Annamaria Covone (Consigliere di Amministrazione)

Lina D'Avanzo (Consigliere di Amministrazione)

Lucia Napolitano (Consigliere di Amministrazione)

Federico Natale (Consigliere di Amministrazione)

Raffaella De Stefano (Responsabile Ufficio di Segreteria)

Valentina De Riggi (Social Media Manager)

Maria Rosaria Mazzariello (Ricercatrice Museale)

Mena Cirillo (Addetto Stampa)


STATUTO