PRESENTAZIONE DEL VOLUME "VIAGGIO NEL DESERTO" DI SABATO DE LUCA

19.03.2016

MUSEO CIVICO LUIGI D'AVANZO

Sabato 19 marzo alle ore 18:00, il Museo Civico - con il Patrocinio del Comune di Roccarainola - Settore Cultura, nell'ambito della rassegna "Incontri al Museo", presenta il libro di poesie "Viaggio nel deserto" di Sabato De Luca. Parteciperanno all'incontro, in qualità di Relatori: Dott. Carmine Centrella - Presidente CdA Museo Civico Roccarainola; Prof. Sabato De Luca - Docente e autore del libro; Prof. Carlangelo Mauro - Docente di materie letterarie e latine; Prof. Gianni Amodeo - Docente e Giornalista; Avv. Raffaele De Simone - Sindaco di Roccarainola; Avv. Giovanni Sirignano - Consigliere Delegato alla Cultura. Moderatrice: Dott.ssa Angela Ferone - Museo Civico Roccarainola.


<<Come ci suggerisce il titolo, il poeta con le sue poesie ci accompagna prendendoci per mano nel suo mondo. Il viaggio ha una doppia chiave di lettura, infatti egli da un lato ricorda il tempo lontano della sua giovinezza e della sua infanzia, dall' altro affronta il viaggio dentro se stesso, mettendosi a nudo con la propria anima. Attraverso i suoi ricordi, il viaggio, è anche un momento di riflessione sul cambiamento del territorio, quali la Campania e il suo paese natale, la sua amata Roccarainola. Ne è la prova il gruppo di poesie dedicate alla città natale in cui canta la riscoperta del territorio passato, riscoperta di un luogo e un tempo ormai andati, il tempo della fanciullezza spensierata, delle abitudini passate ma soprattutto rimpianto di quei valori che oggi sono andati perduti per sempre. La rievocazione del passato è in chiave drammatica attraverso cui egli urla la fine del mondo puro e semplice, avvolto in una natura incontaminata che egli definisce "quadro sbiadito dalla cornice tarlata". De Luca si pone interrogativi sul mondo a sé circostante guardandolo con rimpianto, scava dentro di sé, scava nel passato per analizzare il presente considerato troppo veloce, distratto e in continuo mutamento. Come un naufrago attraversa il deserto del presente, viaggia nel tempo e approda nei territori del passato. Le sue poesie ridanno vita a luoghi trasformati nel tempo che oggi passano inosservati. Ci rimanda alle nostre radici. Questa non è una condanna al presente ma è un rinascere e una sorta di indicazione culturale infatti egli crede ancora nell' uomo e nel recupero della natura. Per lui la poesia è come un ago che oscilla tra l' urlo personale e la speranza di un mondo migliore contro la distruzione del territorio, ma è anche una attività dello spirito e della mente per richiamare alla memoria ricordi lontani, renderli vivi ed eterni. La sua è una poesia semplice e genuina che arriva direttamente al cuore e alla mente del lettore, è un continuo lavoro per esercitare lo spirito in un'epoca in cui regna la massificazione delle idee. Secondo De Luca oggi c'è bisogno della poesia perché è utile all' uomo e gli consente di affermare la propria identità, può essere se stesso, sopravvivere e non rinunciare alla propria individualità. Questo vale non solo per lo scrittore ma anche per il lettore che leggendo si allontana dalla mediocrità della vita quotidiana e dai valori superficiali che la società di oggi impone per entrare in una dimensione altra e salvarsi>>.

(Maria Rosaria Mazzariello)