Polo Museale "Luigi D'Avanzo"

Nasce il Polo Museale di Roccarainola "Luigi D'Avanzo". Lunedì 17 marzo 2025, il Comune di Roccarainola ha ufficialmente istituito il Polo Museale di Roccarainola, dedicato al Professore Luigi D'Avanzo. L'obiettivo è unificare in un'unica struttura operativa le realtà museali già esistenti, valorizzandole e promuovendo la cultura locale. Il Polo Museale comprende: Il Palazzo Baronale, sede del Museo Civico La Cappella della SS Concezione, sede del Museo delle Arti Sacre L'ex Chiesa di Santa Maria delle Grazie, sede del Museo Multimediale.

Questi siti, veri e propri beni architettonici e monumentali, offrono un valore aggiunto alle collezioni esposte, arricchendo l'esperienza del visitatore. I visitatori avranno l'opportunità di scoprire reperti archeologici di diverse epoche storiche, ammirare opere d'arte realizzate tra il XVI e il XVIII secolo, e immergersi in una ricca collezione di arte contemporanea. Particolare attenzione meritano le opere dei nostri concittadini Camillo Capolongo e Vincenzo De Simone, che hanno lasciato un'impronta significativa nella scena artistica internazionale. La creazione del Polo Museale rappresenta anche un passo importante verso il riconoscimento del requisito di interesse regionale, essenziale per accedere a contributi regionali e beneficiare delle normative vigenti. Un nuovo capitolo per la cultura e la storia di Roccarainola, che mira a scoprire e valorizzare il nostro straordinario patrimonio.

-Il Museo Civico di Roccarainola, intestato alla memoria dell'insigne storico locale professor Luigi D'Avanzo, è ubicato all'interno del Palazzo Baronale. Esso viene istituito il 29 ottobre 2009 (con inaugurazione il 12 giugno 2010) ad opera dell'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Raffaele De Simone, allo scopo di promuovere lo sviluppo e il progresso morale, civile, sociale, culturale ed economico della comunità. Il Museo nasce quindi come struttura comunale operativa, essenzialmente nei settori della cultura e dell'arte, senza scopo di lucro, e tutti i cittadini rocchesi o chiunque vi sia interessato, può parteciparvi a titolo gratuito ed entrare a far parte degli "Amici del Museo". E' così che in un primo momento si fanno chiamare i membri del Museo, che iniziano ad incontrarsi facendosi portavoce di diverse associazioni presenti sul territorio (Pro Loco-Duns Scoto-Azione Cattolica-La Voce di Sasso-Associazione Sant'Agnello Abate-L'Incontro), unendosi in uno sforzo comune per una gestione aperta e trasparente del Museo allo scopo di favorire una crescita civica e culturale della popolazione locale. Gli Amici del Museo si suddividono a loro volta in differenti Comitati operativi che si occupano di una tematica specifica (Comitato per i beni culturali-Comitato per l'ambiente-Comitato interculturale ecc.), ed ogni membro si occupa poi di diffondere all'interno della propria Associazione i principi e le finalità del Museo e l'invito a collaborare attivamente con l'Istituzione e a partecipare alle manifestazioni organizzate. Col tempo poi tale differenziazione nei diversi gruppi associativi e nei vari comitati, è andata man mano ad affievolirsi e il Museo è stato individuato come un unicum e ogni componente che ne faceva parte è stato coinvolto attivamente in tutte le iniziative decise ed organizzate insieme, allargando i propri orizzonti e spostandosi in modo particolare anche sul versante artistico, valorizzando non solo il territorio e i beni culturali presenti su esso, ma anche gli Artisti Locali e l'Arte in genere.

Il Museo ad oggi ospita una collezione permanente composta da più di 70 opere, tra dipinti, sculture, illustrazioni fotografiche e reperti archeologici. Inoltre è impegnato nell'organizzazione di conferenze, tavole rotonde, presentazioni, ed è sede di numerose mostre. Il Museo mette a disposizione la propria struttura e la propria organizzazione per concedere agli Artisti la possibilità di far conoscere il proprio lavoro. La partecipazione alle mostre è gratuita, l'unica clausola è la donazione da parte degli Artisti di una propria opera che contribuisce ad arricchire la collezione permanente del Museo.


-La Chiesa dell'Immacolata Concezione, situata a sinistra della Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, fu costruita intorno al 1750 e ultimata poco prima del 1752. Prima della sua costruzione, esisteva una cappella omonima all'interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie.

La costruzione della chiesa fu possibile grazie alla donazione del suolo da parte del feudatario Mastrillo, che si riservò il diritto di nominare i sacerdoti o priori della congrega dell'Immacolata Concezione.

La facciata è caratterizzata da un portale in piperno, sormontato da due paraste con capitelli ionici che incorniciano un bassorilievo raffigurante l'Annunciazione. L'interno, a navata unica, è arricchito da numerose opere pittoriche di grande valore artistico.

Nella conca absidale si trova la pala d'altare raffigurante l'Immacolata Concezione, opera di Giovanni Vincenzo Forlì del 1597. Sul soffitto sono invece visibili due tele, l'Assunzione della Vergine e la Pentecoste, realizzate da Francesco Palumbo nel 1762. Alle pareti, all'interno di riquadri, sono affrescati vari simboli mariani.

Oggi, la chiesa ospita il Museo delle Arti Sacre, che conserva al suo interno preziose opere lignee raffiguranti santi, provenienti da diverse chiese del territorio.


-La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, secondo quanto riportato nelle Memorie storiche di Roccarainola di Luigi D'Avanzo, esisteva già nel 1561. Infatti, nel documento relativo alla prima santa visita del 1561, viene menzionato il pagamento di un cappellano per la celebrazione delle messe, che si tenevano ogni lunedì e sabato, suggerendo che la chiesa fosse già in funzione da qualche secolo. È quindi plausibile ipotizzare che la sua costruzione risalga a un periodo precedente.

La chiesa, fu probabilmente costruita dalla confraternita omonima, che a Roccarainola si occupava della formazione cristiana dei confratelli, del soccorso ai poveri e della dotazione di dote alle fanciulle bisognose.

Il Monastero, invece, fu fondato nel 1574 , anno in cui , il primo agosto, il sindaco Carlo Gessi dichiarò che: "poiché la terra di Roccarainola si ritrova con pochi sacerdoti sarebbe bene fondarvi un monastero dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali di San Francesco, assegnandovi la chiesa di Santa Maria delle Grazie, con tutte le sue camere, la cisterna, i beni stabili e mobili, le rendite, i frutti, i legati, e qualsiasi altra pertinenza."

L'idea di fondare un monastero divenne concreta nel novembre del 1574, fu sottoscritto l'atto di fondazione del convento dei Frati Minori Conventuali per volontà, e a proprie spese, dal Signore Marcello Tomacelli e di sua sorella Cornelia.

Si ritiene che i lavori di costruzione del convento si siano conclusi intorno al 1586, anno che coincide con la Santa Visita nel territorio di Roccarainola, occasione in cui la Confraternita di Santa Maria delle Grazie cambiò il suo nome in SS. Concezione della Vergine Immacolata.

Nel 1659, il complesso religioso subì un'ulteriore modifica nel nome, passando da Chiesa di Santa Maria della Grazia a Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Questa nuova denominazione appare in numerosi documenti successivi, incluso il Catasto Onciario del 1748.

In quest'ultimo documento si attesta che i Frati Minori Conventuali possedevano un comprensorio di case nel casale di Pulzano che consisteva in tre bassi e un cortile, affittati a terzi. Cinquant'anni dopo, i frati, avevano intenzione di realizzare nei bassi una cappella in questi locali, ma i lavori furono interrotti con l'arrivo dei francesi nel 1806.

Il Decennio francese segnò un periodo cruciale per i frati e il complesso religioso. Con il Decreto Regio del 7 agosto 1809 di Gioacchino Murat gli ordini religiosi possidenti nel Regno furono soppressi, e i beni mobili e immobili confiscati. Anche ai frati minori di Roccarainola fu confiscato tutto, e furono cacciati dal convento e dalla chiesa, che passarono in proprietà al comune.

Nel 1920 fu costruito un nuovo campanile, che fiancheggia ora la facciata della chiesa. In precedenza, il vecchio campanile, molto più piccolo, era arretrato e posizionato sul lato sinistro. Dopo il terremoto del 1980, a causa di problemi di staticità, il campanile fu abbattuto.

La Chiesa di Santa Maria delle Grazie, inagibile dopo il terremoto del 1980, subì danni gravi a causa di espoliazioni e del suo stato di abbandono. Tuttavia, grazie all'impegno dell'amministrazione comunale di Giuseppe Russo, fu avviato un progetto di recupero e restauro del complesso religioso.

Il 4 marzo 2023, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie è stata restituita in tutto il suo splendore alla popolazione di Roccarainola, che conserva ancora oggi numerosi ricordi legati alla memoria storica del paese.